Raffaele Vitto
Nuova Sfera
a cura di Graziella Melania Geraci (Trullo 227)
50 cm di diametro interamente realizzata in terra. La cura della progettazione di solchi e increspature.
È la mano dell’Uomo Supremo che crea per distrugge secondo la propria volontà. Un’opera che non segue un ordine arbitrario perchè coltiva e indirizza la casualità e l’incidente: Ecco la “Nuova Sfera” che stiamo contribuendo ad attuare.
Il suo incresparsi, inaridirsi, fino all’imminente annunciata implosione vuole essere un messaggio urgente di ripensamento e ripartenza necessario.
Una presa d’atto responsabile per affrettarci a gesti urgenti di cura consapevole.
Raffaele Vitto nato a Canosa di Puglia il 15 novembre del 1993, vive e lavora a Trinitapoli. Si è diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Cerignola nel 2013. Ha conseguito il Diploma Accademico di Secondo Livello in Scultura nel 2020 presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Il suo lavoro è caratterizzato dal recupero di elementi agresti, appartenenti al proprio vissuto, in particolare la terra, la stessa che coltiva sin da piccolo con la sua famiglia. Questo gli permette di rendere tangibili le sue riflessioni, rivolte in primo luogo al bisogno di ritrovare quell’armonia perduta con l’elemento naturale, sondandole dinamiche che governano il rapporto uomo-natura/contadino-terra.
Testi a cura di Margherita Capodiferro